martedì 17 aprile 2018

La Giapponese - Concorso Oriente & Zen

Che fine ho fatto nelle ultime settimane? 
Dunque ho:
- ridipinto e sistemato tutti i miei espositori in vista del mio primo evento in Sardegna
- spostato interamente il mio laboratorio (che adesso è fighissimo ma ve lo mostrerò più avanti...)
- realizzato una scultura per il concorso "Oriente & Zen" indetto dal gruppo facebook Ooak Dreamers "le polimeriche"
Ovviamente ci sono creative (anche con meno di un anno di esperienza!) molto più portate di me per questi lavori che richiedono tempo, pazienza e precisione, ma la mia scultura era un sogno in un cassetto creativo che mai avrei creduto di aprire, quindi sono davvero contenta di averci provato!
Ma facciamo un passo indietro...il primo mini quadro fu appunto di Monet, gennaio 2011, in questo post potete vedere come mi sono evoluta creativamente riuscendo a ricrearlo sempre più bello, ma anche quando ho fatto l'ultimo, non avrei mai pensato di poter riuscire a realizzare questa scultura!


Negli anni ho provato 2 volte a crerare ooak realistiche: la prima nel 2007, non era brutta e per essere in das era un lavoro abbastanza decente, tra l'altro mi somigliava in modo inquietante 😅 poi si ruppe durante un trasloco e finì nella spazzatura... La seconda risale a 4 anni fa circa, volevo realizzare un fauno ma era troppo piccola (la testa era 1 centimetro) quindi risultò un lavoro troppo lungo che mi annoiò dopo una settimana, purtroppo capita quasi sempre con lavori che richiedono tanto tempo! Insomma, ci avevo provato con tristi risultati quindi non avrei mai pensato di riuscire a portare a termine un lavoro simile e di esserne anche contenta!


 Non è perfetta nelle proporzioni rispetto al quadro in cui l'abito appare molto più grande, suppongo che Monet abbia avuto "un'impressione" di maggior imponenza dell'abito e per questo è così grande rispetto alla figura della modella nonché prima moglie dell'artista, insomma ho immaginato come potrebbe cadere un abito simile e l'ho creato, non copiando il quadro, ma come credo potesse essere nella realtà.


Il viso mi piace molto anche se la pittura ha moltissime imperfezioni, ed ha una sua storia particolare...infatti all'inizio era un volto con tratti orientali! Infatti avevo pensato di ispirarmi ad un'opera di Hokusai in cui vi è una ragazza sotto il salice piangente, ma ho cambiato idea perché il vestito era molto semplice ed ho optato per questo più impegnativo sicuramente, ma per me più divertente, infatti la fase finale della pittura mi è piaciuta tantissimo, è quella che mi ha fatto apprezzare il lavoro che avevo fatto!
Sono contenta di essere finalmente riuscita in questa sfida con me stessa, chissà che non mi venga voglia di farne altre in futuro...lei sicuramente resterà con me per ricordarmi sempre che non si deve mai smettere di provare a superare i propri limiti!